Studio degli effetti di sito nel bacino della Val D’Agri |
La Val d’Agri è una delle aree italiane a maggiore potenziale sismogenetico (Figura 1). Il recente sviluppo urbanistico, in particolare nella parte alta della valle (Villa d'Agri, Viggiano), e la presenza di infrastrutture legate all'attività di estrazione e raffinazione di idrocarburi contribuiscono ad accrescere il rischio sismico dell'area, che è già stata colpita da un terremoto distruttivo nel 1857. Al fine di valutare eventuali fenomeni di amplificazione del moto sismico nel bacino sedimentario, a partire dal 2006 sono state installate sei stazioni sismiche lungo un profilo di direzione sud-ovest nord-est che attraversa il centro di Villa d’Agri (triangoli rossi in Figura 2). Questo esperimento si avvale della presenza agli estremi del profilo di due stazioni sismiche installate su affioramenti del substrato carbonatico facenti parti della Rete Sismica Temporanea della Val D’Agri gestita dall’INGV-CNT di Roma (Figura 1 e triangoli blu in Figura 2). Numerosi terremoti locali e regionali sono stati registrati a partire da febbraio 2006 (Figura 3). I sismogrammi evidenziano fenomeni d’amplificazione di ampiezza e durata del moto del suolo determinati dalla risonanza dei depositi quaternari alluvionali e lacustri del bacino, che poggiano su rocce carbonatiche. Si confrontino ad esempio le ampiezze e durate dei sismogrammi registrati ai siti del bacino ed alla stazione di riferimento AG13 per l’evento del Crotonese del 26 marzo 2007 13:55:25, ML 4.1 (Figura 4). I fenomeni d’amplificazione sono stati quantificati con la tecnica dei rapporti spettrali rispetto ad un sito di riferimento su roccia (AG13). I valori medi dei rapporti spettrali delle componenti orizzontali del moto mostrano significative amplificazioni, fino ad un fattore 6-8, nell’intervallo di frequenze 0.6 - 1.0 Hz (Figura 5). Amplificazioni di minore entità si osservano fino a 4-7 Hz. Ulteriori dati sulla conformazione del sottosuolo e profili sismici ad alta risoluzione forniranno maggiori informazioni sulla struttura geologica superficiale, utili per una migliore comprensione degli effetti di sito e per l’esecuzione di simulazioni numeriche (in Figura 6 è riportata la geometria semplificata del bacino). Figura 1 - Rete sismica temporanea in Val D'Agri.
Figura 2 – Ubicazione delle stazioni installate per l’analisi della risposta sismica locale; le stazioni AG13 e AG14 fanno parte della Rete Temporanea INGV della Val d’Agri. Figura 3 - Mappa dei terremoti locali e regionali registrati a partire da Febbraio 2006. Figura 4 - Registrazioni relative all’evento del 26 marzo 2007 13:55:25 (ML 4.1) nel Crotonese.
Figura 5 – Rapporti spettrali medi rispetto al riferimento AG13 per le componenti orizzontali.
Figura 6 – Geometria semplificata del bacino.
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