Le indagini sismiche ad alta risoluzione mirano all'esplorazione delle strutture sub-superficiali con un dettaglio molto elevato entro una profondità compresa tra pochi metri e circa 1000 metri. Le prospezioni sismiche ad alta risoluzione hanno molteplici applicazioni in ambito geologico e geofisico e nella pratica ingegneristica.
La sismica a riflessione può essere vantaggiosamente impiegata per fornire vincoli interpretativi per la definizione della morfologia del basamento e della geometria delle strutture (faglie, pieghe) del sottosuolo la sismica a riflessione rappresenta una delle migliori tecniche per ottenere un’immagine dettagliata del sottosuolo. I risultati ottenuti con la sismica a riflessione sono solitamente più decisivi rispetto alle informazioni ricavate attraverso altre tecniche geofisiche. I metodi di sismica a riflessione, infatti, sono necessari per ottenere una definizione delle caratteristiche di faglie e fratture in aree sismogenetiche.
Figura 1: Sorgente sismica Ivi-Minivib.
Il gruppo di Sismica Attiva dell’INGV di Grottaminarda (Sezione distaccata dell’Osservatorio Vesuviano), collabora con Enti di Ricerca nazionali ed internazionali e si avvale di strumenti e metodiche con evolute caratteristiche tecnologiche.
Figura 2: Profilo sismico a riflessione ad altissima risoluzione (e relative tomografie) acquisito a Pantano di S.Gregorio Magno (SA) sulla scarpata del terremoto del 23 Novembre 1980 (da Bruno et al., 2010).
Figura 2: Profilo sismico a riflessione ad altissima risoluzione (e relative
tomografie) acquisito a Pantano di S.Gregorio Magno (SA) sulla scarpata del
terremoto del 23 Novembre 1980 (da Bruno et al., 2010).
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