A seguito del terremoto di magnitudo (ML) 5.9 registrato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico “Pianura Padana emiliana” domenica 20 maggio 2012 alle 04.02, è stata attivata la rete di Pronto Intervento dell’Osservatorio di Grottaminarda con l’obiettivo di incrementare il numero di stazioni sismiche e GPS in area epicentrale in grado di raccogliere dati fondamentali per lo studio della sorgente e della sequenza sismica in atto.
L’intervento è consistito in due fasi operative principali:
Nella prima fase, avviata il 20 maggio 2012 a poche ore dal sisma, le attività della rete mobile sono state coordinate dall’unità di crisi dell’INGV, che ne ha pianificano il piano d’istallazione delle apparecchiature sulla base dei dati di scenario e/o sulle indicazioni che man mano arrivavano dalle squadre in zona epicentrale. L’inserimento di tali informazioni in un sistema informativo geografico ha permesso, inoltre, di disporre di uno strumento decisionale per valutare l’esatta collocazione geografica delle stazioni sul territorio intorno all’area epicentrale.
Nella seconda fase, avviata il 21 maggio 2012, sono state istallate 5 stazioni sismiche e le relative infrastrutture di trasmissione dei dati acquisiti in telemetria satellitare (Libra VSAT Nanometrics) che ha il compito di inviare i dati in tempo reale al centro acquisizione dati della Sala Sismica di Roma; l’acquisizione è, inoltre, ridondata presso l’Osservatorio di Grottaminarda.
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